INTERPELLANZA
29 aprile 2021
Egregi Consiglieri di Stato,
il Tribunale federale ha sentenziato che la votazione sull’iniziativa «Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa» è da rifare e ciò a causa delle affermazioni fuorvianti contenute nel libretto di spiegazioni sulla votazione distribuito ai cittadini ticinesi.
Cito qualche passaggio della sentenza:
– Le affermazioni nell’opuscolo non erano state formulate in maniera interrogativa, dubitativa o quale ipotesi, ma erano categoriche, assolute e tassative: e quindi una parte non trascurabile di cittadini poteva essere indotta a credere che un voto favorevole all’iniziativa non avrebbe avuto un gran senso
– I cittadini sono stati influenzati in maniera inammissibile su punti per nulla marginali ma decisivi della votazione
– Il CdS e il Parlamento potevano raccomandare di rifiutare l’iniziativa, ma non sulla base di un’informazione non oggettiva e in parte tendenziosa
– I cittadini non potevano valutare se certe affermazioni perentorie contenute nell’opuscolo fossero esagerate o inveritiere, visto che nel testo è stato loro sottaciuto che si trattava semplicemente di dubbi e perplessità e non di fatti o elementi obiettivi
– L’informazione non era né oggettiva, né completa né accurata e pertanto lesiva del diritto di voto dei cittadini garantito dall’art. 34 cpv 2 della Costituzione
– considerata l’esigua differenza di voti, è senz’altro possibile che le censurate, assodate irregolarità potrebbero avere influenzato in maniera rilevante e decisiva la sorte della votazione, mutandone l’esito.
Il CdS ha avuto anche la possibilità di aderire alla semplice richiesta del primo firmatario dell’iniziativa di comunicare alla cittadinanza che i contenuti dell’opuscolo erano errati, ma ha ritenuto di non doverlo fare.
A questo punto chiedo al CdS:
- Date le pesanti ed inequivocabili affermazioni (“non oggettivo”, “tendenzioso”, “sottaciuto”, …) contenute nella sentenza del TF non ritiene il CdS di doversi scusare ufficialmente e pubblicamente con gli iniziativisti e, a maggior ragione, con i cittadini manifestamente tratti in inganno dai contenuti dell’opuscolo e che si dovranno sobbarcare, oltre alle spese per il TF anche quelle per una nuova votazione?
- Se il CdS non ritiene di dover fare quanto richiesto al punto 1. chiedo di motivare esaurientemente la sua decisione.
Ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.
Edo Pellegrini